“Fedele è colui che vi chiama, ed egli farà anche questo.” (1 Tessalonicesi 5:24)
Centinaia di anni fa, un padre disperato portò suo figlio dal Signore Gesù, con una richiesta di guarigione. Il ragazzo era posseduto da uno spirito maligno sin dall’infanzia e tormentato spiritualmente e fisicamente. L’agonia era tremenda. Suo padre lo aveva dapprima portato dai discepoli di Gesù, ma loro non erano stati capaci di aiutarlo. Nulla sembrava funzionare (Marco 9:17-21)
Gesù disse a quel padre “Se tu puoi credere, ogni cosa è possibile a chi crede” (v. 23). La risposta immediata e piena di lacrime di quel padre in pena fu ” Io credo Signore, sovvieni alla mia incredulità” (v.24) Senza dubbio, molto spesso abbiamo bisogno di pregare per questo tipo di aiuto. Unisciti a me in questa preghiera, che il Signore ci garantisca una fede più grande in Lui.
Oh Signore, Dio, noi non conosciamo la fine di una cosa. Nè abbiamo certezza dei nostri giorni. Perdonaci quando noi proviamo senza consultarti. Perdona i nostri sciocchi tentativi di cercare di realizzare qualcosa. Noi Ti amiamo e vogliamo compiacerTi, ma le nostre vite sono tanto intricate nelle cose di questo mondo. Aiutaci Signore. Aiutaci a realizzare quanto abbiamo bisogno di Te. Aiutaci a vedere il valore reale delle cose eterne. Donaci una più grande coscienza del Tuo Santo Spirito. Donaci una santa reverenza per la Tua Parola. Portaci a piegare le nostre ginocchia più spesso, Signore. Tienici stretti.
Oh, Padre nostro, purificaci da tutto ciò che è lontano da Te. Separaci da quei peccati che ci frenano e ci rendono ciechi. Vienici incontro nel nostro cuore e santificaci li. E poi, Signore Gesù, riempici di coraggio per il lavoro che abbiamo davanti. Dacci il nostro pane quotidiano. Purificaci dai nostri peccati e arricchisci il nostro tempo quando ci riuniamo con i santi. Vestici dell’armatura di Dio e ponici laddove dobbiamo stare. Rendici capaci di resistere il nemico con la fede, affinché noi possiamo vedere tutte le sue fortezze crollare e i suoi servi fuggire. Concedici un’abbondante mietitura e un ministero efficace, nel Nome di Gesù, Amen.
Tradotto da Praying for faith.
Serrare il Regno
Di Squadra Editoriale
il 23 Luglio 2014
in Commentari
Nostro Signore Gesù pronuncia otto “guai a voi” in Matteo 23, rivolto ai capi religiosi dell’epoca. Questo qui sopra li condanna per il rifiuto della libertà che Cristo portava col nuovo patto.
Il primo messaggio “formale” che Gesù predicò era preso dalla grande profezia in Isaia 61: “«Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha inviato [per guarire quelli che hanno il cuore spezzato,] per annunciare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi,” (Luca 4:18)
Più tardi, l’apostolo Paolo noterà che “prima che venisse la fede eravamo tenuti rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata.” (Galati 3:23) Questi capi presuntuosi erano così innamorati della loro posizione e del loro prestigio, che si rifiutarono di gioire del fatto che “Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi” (Galati 5:1) e tennero ben chiuse le porte della prigione legalistica, persino contro coloro che rispondevano all buona novella del Regno!
È interessante notare che Gesù codannò entrambi i gruppi (Farisei e Sadducei) per lo stesso problema. Eppure essi erano diversi nella loro posizione. I Farisei potrebbero essere analoghi ai legalisti dei nostri giorni e i Sadducei ai liberali. Ambo i gruppi dichiaravano credo nella “ispirazione” (delle Scritture) ed entrambi erano orgogliosi della loro conoscenza dei testi sacri.
Il loro errore comune era la distorsione della verità di Dio con interpretazioni che offuscavano il messaggio, serrando così – a motivo della loro incredulità – le porte che conducono alla “gloriosa libertà dei figli di Dio” (Romani 8:21).
Che Dio ci tenga lontano da tale confusione.
Tradotto da Shutting the Kingdom.