Nella parte precedente eravamo rimasti al duplice problema del peccato e del principe illegittimo (Satana).
Dio fornirà la soluzione in un solo colpo: si farà uomo e riuscirà in quello che l’uomo non aveva potuto e non poteva fare, ovvero sconfiggere Satana.
L’obiettivo di questa serie non è quello di analizzare in dettaglio questo mistero, ma è necessario sottolineare un punto: il bambino che sarà chiamato Dio onnipotente dovrà venire alla luce come essere umano, e pertanto dovrà nascere sulla terra e da madre umana. Ciò significa che sarà necessaria una persona reale che farà da madre al Messia, permettendogli così di nascere uomo. Tale persona dovrà quindi necessariamente appartenere a un popolo e provenire da un paese specifico della terra.
Logica vuole, pertanto, che se Satana riesce ad evitare che tale famiglia si formi o la distrugge una volta che si è formata, egli vincerà la sua battaglia: il Re scelto da Dio non potrà conquistare il trono e Satana rimarrà in carica sul pianeta.
Tenendo questo ben presente, analizziamo le Scritture per vedere se questo concetto è biblico o semplicemente un’affascinante idea.
Eravamo rimasti in Genesi 3. Tre capitoli dopo leggiamo del tentativo di Satana di annientare l’intera razza umana (Genesi 6:1-7)! Del resto, se tutti gli esseri umani fossero spariti dalla terra, il Re, Messia e Salvatore non sarebbe mai potuto nascere. E Satana avrebbe vinto. O almeno, questo è quello che credeva. Ma Noè trova grazia agli occhi di Dio (Genesi 6:8), che lo può usare per mantenere la Sua promessa di restaurazione, e il piano di Satana fallisce: l’umanità sopravvive e il Re ha ancora la possibilità di nascere.
Ma Satana non intende arrendersi, e subito dopo il Diluvio, ci riprova, unendo tutti gli essere umani ad agire contro Dio (Genesi 11). Ancora una volta, se tutti si ribellano a Dio, allora Egli non può scegliere nessuno con il quale creare quel popolo dal quale nascerà il Messia. Satana era praticamente riuscito a mettere l’intera popolazione dell’epoca contro Dio. Stavolta non c’era un Noè da scegliere. E nessun diluvio da mandare, perché Dio aveva promesso di non farlo più (Genesi 8:21). Ma Dio aveva già un altro piano in mente: disperdere l’umanità in diversi gruppi, confondendo le lingue. Naturalmente, quelli che avevano ricevuto la stessa lingua si riunirono in gruppo e si dispersero poi sulla terra; e così, per la prima volta nella storia, si creano popoli e nazioni (Genesi 10,11). In pratica, Dio è riuscito a rivoltare contro Satana il suo stesso piano, sfruttando la situazione per creare le condizioni necessarie alla futura elezione del popolo prescelto, dal quale sarebbe poi venuto il Messia.
Non a caso, subito dopo la creazione delle nazioni, la Bibbia riporta l’elezione di Abramo. È importante a questo punto sottolineare una cosa: Abramo non è stato scelto per merito. Dio avrebbe potuto scegliere una qualunque persona appartenente a un qualunque popolo. Semplicemente per sua grazia e misericordia, e secondo i suoi piani, Dio ha scelto Abramo per dare vita al popolo da cui sarebbe venuto il Messia.
Tale scelta, ovviamente, ha avuto come conseguenza su Abramo e la sua discendenza il pericolo dell’estinzione. Satana poteva ora restringere il suo campo d’azione e ignorare il resto dei popoli del pianeta per concentrarsi solo sulla discendenza di Abramo. Intanto, Abramo non immaginava cosa avrebbe significato per lui abbandonare gli dei pagani per servire il Dio vivente, né poteva sapere che questo avrebbe dato inizio ad una catena di eventi che avrebbe portato alla persecuzione sua e dei suoi discendenti fino alla fine dei tempi.
Tuttavia, prima di poter capire come e dove Satana avrebbe attaccato, è necessario comprendere le tre promesse incondizionate che Dio fece ad Abramo (Genesi 12:1-7; 15; Romani 9:4-5):
- La sua discendenza sarebbe diventata una grande nazione;
- Tutto il mondo sarebbe stato benedetto attraverso Abramo;
- La progenie di Abramo avrebbe posseduto per sempre un pezzo di terra nel Medio Oriente, parte del quale è oggi occupato dalla moderna nazione di Israele.
Nella prossima parte di questa serie vedremo come inizia la persecuzione degli ebrei.