Prima di poter rispondere alla domanda «Perché il mondo odia Israele?» è necessario avere una prospettiva più ampia, che vada oltre Israele stesso. La Bibbia inizia con il libro della Genesi, dove Satana, un cherubino, è presentato come un avversario di Dio già dal terzo capitolo. La ribellione contro Dio inizia nei cieli e colpisce il nostro pianeta dal primo all’ultimo libro della Bibbia (Isaia 14:12-15; Apocalisse 12:3-17; 20:7-15).
C’è dunque una guerra in corso su questo pianeta tra forze invisibili a occhio nudo, ma che possono essere viste attraverso gli eventi e le azioni che esse causano. In altre parole, l’odio, le spiegazioni illogiche, i punti di vista ipocriti riguardo le azioni di Israele, sono tutte questioni spirituali che non verranno risolte finché il Messia non verrà a regnare sulla Terra.
È importante tenere presente che Dio crea l’uomo, Adamo ed Eva, per assoggettare e dominare il pianeta (Genesi 1:28). Adamo era responsabile di esercitare tale dominio insieme con Eva. Tuttavia, ingannando Eva e portandola a peccare insieme ad Adamo, Satana rimuove l’uomo dalla sua posizione, introducendo il peccato nella creazione di Dio e assumendo dominio sul pianeta, difatti aggravando ancor di più il suo stato di ribellione. Satana diventa il principe di questo mondo (Efesini 2:2; 1 Giovanni 5:19). Questa non è una coincidenza, poiché quando Gesù era nel deserto fu tentato da Satana con un’offerta: Satana gli avrebbe dato tutti i regni del mondo se Gesù si fosse inginocchiato ad adorarlo (Matteo 4:1-11). Affinché questa tentazione fosse reale come le nostre (Ebrei 4:15), l’offerta di Satana doveva essere altrettanto reale. Ovvero, Satana doveva avere una reale autorità, o appunto dominio, sul pianeta.