Bart Ehrman è un rinomato studioso di Nuovo Testamento e critico testuale delle origini del Cristianesimo. Il dott. Ehrman è tuttavia un non credente; è stato ed è sia uno dei maggiori nemici della Cristianità in campo accademico, sia una benedizione, perché le sue critiche e le sue opposizioni non hanno fatto altro che incrementare le ricerche nel campo della critica testuale, ma non solo, così da produrre confutazioni solide. Tutto col risultato che l’affidabilità della Parola di Dio ne esce ogni volta riconfermata e rinforzata.
Sebbene un Gesù prettamente “storico” non è sufficiente alla salvezza di alcuno, la seguente citazione, specie perché proveniente da un personaggio come il dott. Ehrman, è dunque risposta più che sufficiente per coloro che ancora vivono nel mondo della favole e credono che il personaggio storico del mondo antico più certo in assoluto non sia nemmeno mai esistito!
Inoltre, quando si afferma che Gesù sia stato semplicemente inventato lo si fa senza alcun fondamento. I cosiddetti “paralleli” tra Gesù e gli “dei salvatori” pagani sono frutto della moderna immaginazione nel più dei casi: non esiste alcun’altra narrativa storica che racconta di qualcuno nato da una madre vergine, che sia morto come propiziazione per i peccati e che sia risorto dai morti (nonostante ciò che i sensazionalisti ripetono ad nauseam nelle loro versioni propagandistiche) — Bart Ehrman, Did Jesus Exist?, Harper Collins, 2012